una testimonianza, un pezzettino di vita di Daniela

14/07 – Giovedì

Quindici minuti.

Una delle cose che sto imparando in questi cinque mesi è il camminare, cosa che, detta così, appare, forse un po’ scontata, ma non lo è affatto!

Il mio lavoro mi porta a stare in negozio per quasi dieci ore al giorno, in piedi o seduta, lasciando poco spazio all’attività fisica all’raia aperta o in palestra e la domenica, unico giorno libero, è dedicata ai mestieri e al riposo: fino a cinque mesi fa, quindi, per me era impensabile uscire apposta a camminare o cercare un’occasione per fare movimento.

Certe volte mi era capitato di tornare a casa a piedi o di dover fare un tragitto più lungo del solito per tornare a casa dopo aver parcheggiato la macchina: nel primo caso, rischiavo di finire nell’elenco delle persone scomparse o di tornare a casa con la lingua felpata di fantozziana memoria; nel secondo, dopo un paio di tentativi falliti miseramente, mi facevo prima accompagnare sotto casa, per risparmiare di farmi il tratto di strada più lungo del consueto.

Quindici minuti, sette minuti e mezzo all’andata e sette minuti e mezzo al ritorno.

Questi i minuti consigliati dalla dottoressa, per coadiuvare la perdita di peso.

Quindici minuti di giro dell’isolato diventati due isolati, poi tre, fino a quando ho provato ad andare a casa a piedi, un tragitto che, sulle mappe on line, è segnato come percorribile in 18 o 20 minuti, a seconda dell’itinerario, ma che, nel mio caso, era sempre durato più del doppio, con quei passi che duravano un’eternità e quella borsa che, alla fine, sembrava pesare quintali.

Quarantacinque minuti fatti con l’affanno e mille pause, che, al solo pensiero di doverli percorrere, mi facevano desistere prima di iniziare.

45 – 40- 35 – TRENTA, tutti belli filati, senza interruzioni per strada: ricordo ancora la felicità di quando ho visto, per la prima volta, l’orologio con i suoi trenta minuti esatti.

Ora sono trenta, ventinove, trentadue, ma non importa: sono tutti belli filati, passati ad ascoltare il suono delle scarpe sulle foglie secche, della gomma sull’asfalto, il vento in faccia all’improvviso, mentre, nonostante l’orario serale, imperversa il caldo.

Ci sono stati dei giorni in cui ho camminato un’ora ed anche di più, andando olte quello che non avrei mai pensato sarebbe potuto accadere.

Novemila, dodicimila, diecimila. Passi.

Un passo dopo l’altro.

15/07 – Venerdì.

Tra gli innumerevoli professionisti consultati negli anni nella mia eterna lotta contro il peso, c’è stata una dottoressa che mi consigliò, diversi anni fa, di fare meditazione, per evitare di avere il pensiero ricorrente del cibo come rimedio.

Io non sapevo come si praticasse la meditazione, lei mi disse di mettermi in silenzio a meditare in un posto a me comodo ed io, un po’ impacciata e molto ignorante, mi

sedetti sul divano, chiusi gli occhi ed iniziai a “meditare”, pensando a qualcosa di positivo.

Immediatamente, una folla di pensieri iniziò a fare a gara a chi entrasse per primo nella mia testa, pensieri in libertà sfrenata che si divertivano a tormentarmi.

Morale? Smisi di meditare e mi andai a fare uno spuntino pomeridiano, alla faccia della dieta e dell’ascetismo.

Quando lo raccontai alla dottoressa, lei mi disse, tra lo stupito ed il divertito, che “meditare non è pensare, ma assenza di pensieri” ed io, più confusa di prima, pensai che la meditazione non fosse la mia strada e la dottoressa, complice una dieta da film “Sette chili in sette giorni” con cibi ed integratori di scarsa reperibilità, finì nell’albo dei professionisti abbandonati.

Ultimamente, mentre cammino, mi piace perdermi ad ascoltare i miei passi, i rumori intorno a me, quando al mattino presto non ci sono tante auto per strada e si sente, in certi giorni, il profumo del gelsomino e cerco di costruirmi un pensiero felice.

Non so se questo c’entri con la meditazione, ma, nella preghiera, nella speranza, nel silenzio, spero tanto che venga fuori uno spiraglio di bene anche per me, consolandomi in questo marasma di emozioni negative che spesso mi sovrastano.

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