La teoria dell’attaccamento studia l’organizzazione dei legami affettivi e i processi attraverso i quali si costruiscono. Si è visto infatti che le interazioni ripetute tra il bambino e la figura che si prende cura di lui, ovvero i genitori o chi fa le loro veci, sono fondamentali per la costruzione dell’identità personale e del modo di rappresentarsi il mondo del bambino.
Per primo, lo psicanalista J. Bowlby aveva intuito che l’attaccamento riveste un ruolo centrale nelle relazioni tra gli esseri umani, dalla nascita alla morte. Insieme a Mary Ainsworth, anch’essa psicanalista e sua collaboratrice, ha contribuito a dimostrare come lo sviluppo armonioso della personalità di un individuo dipenda principalmente da un adeguato attaccamento alla figura d’accudimento. In particolare questi studiosi hanno notato come il comportamento di attaccamento osservato tra la madre ed il suo bambino, oltre a fornire protezione al piccolo, potesse fornire “una base sicura” a cui il bambino potesse tornare nelle fasi di esplorazione all’ambiente circostante. Lo sviluppo della personalità risente quindi della possibilità o meno di aver sperimentato questa stabilità, oltre che della capacità soggettiva di riconoscere se una persona è fidata ed affidabile. Per maggiori informazioni scarica PDF